Le favole egizie e greche

Le favole egizie e greche

25,00 23,75

All’origine di questo libro, vero e proprio “classico” della letteratura ermetico-alchemica, sta la tesi secondo cui Ermete Trismegisto, e dopo di lui tutti i filosofi ermetici, avrebbero deciso di affidare i segreti del loro sapere ai geroglifici, ai simboli, alle allegorie e alle favole. I miti dell’antichità, dunque, sarebbero in realtà racconti simbolici che parlano in maniera cifrata di un unico argomento, cioè di quell’Arte che gli Egizi trasmisero ai Greci.

COD: 9791280611949 Categoria:
000

All’origine di questo libro, vero e proprio “classico” della letteratura ermetico-alchemica, sta la tesi secondo cui Ermete Trismegisto, e dopo di lui tutti i filosofi ermetici, avrebbero deciso di affidare i segreti del loro sapere ai geroglifici, ai simboli, alle allegorie e alle favole. I miti dell’antichità, dunque, sarebbero in realtà racconti simbolici che parlano in maniera cifrata di un unico argomento, cioè di quell’Arte che gli Egizi trasmisero ai Greci. Quindi sono qui interpretati in chiave ermetica la storia di Iside e Osiride, la genealogia degli dèi greci, le feste e i giochi istituiti in onore degli dèi, il ciclo delle fatiche di Ercole, l’epopea della guerra di Troia, il descensus ad inferos di Enea e il significato “filosofico” degli animali e delle piante venerati dagli Egizi.

Questo classico della letteratura alchemica sostiene una tesi tanto ardita quanto affascinante, ovvero che i miti dell’antichità classica, da quelli egizi a quelli greci, abbiano una unica e sola radice: la sapienza esoterica raccolta e poi trasmessa da Ermete Trismegisto ai seguaci della filosofia ermetica. Secondo Pernety, tutti i racconti mitici, dalle gesta degli dèi al racconto della guerra di Troia, sarebbero narrazioni simboliche di quell’Arte filosofica che affascinò i sapienti di ogni epoca, da San Tommaso a Carl Gustav Jung. La conoscenza enciclopedica e approfondita della materia permette all’Autore di collegare in modo convincente testi e autori apparentemente lontani quando non contraddittori, riuscendo a convincere, alla fine, anche il lettore più scettico.

Monaco benedettino francese, Antoine-Joseph Pernety, conosciuto come Dom Pernety (1716-1796), ha scritto molti libri di genere storico e mitologico e ha tradotto dal latino in francese le opere più importanti di Emanuel Swedenborg. Appassionato di letteratura ermetica, fu nominato da Federico il Grande bibliotecario del castello di Sanssouci.