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I Vichinghi, i più grandi navigatori del Medioevo, colonizzarono la Groenlandia e fecero frequenti viaggi sulle coste del Nord America e a Terranova, per oltre cinquecento anni, ben prima dell’impresa di Cristoforo Colombo. Il capostipite dell’impresa, iniziata nel 980, si chiamava Erik il Rosso. Lui e i suoi successori fondarono una colonia stabile in Groenlandia con oltre quattrocento fattorie ed ebbero insediamenti temporanei in varie località costiere dell’America del Nord.
I Vichinghi, i più grandi navigatori del Medioevo, colonizzarono la Groenlandia e fecero frequenti viaggi sulle coste del Nord America e a Terranova, per oltre cinquecento anni, ben prima dell’impresa di Cristoforo Colombo. Il capostipite dell’impresa, iniziata nel 980, si chiamava Erik il Rosso. Lui e i suoi successori fondarono una colonia stabile in Groenlandia con oltre quattrocento fattorie ed ebbero insediamenti temporanei in varie località costiere dell’America del Nord.
La rigidità del clima e l’isolamento alla fine ebbero la meglio e, intorno al 1430, l’insediamento vichingo cessò di esistere. Ne restano tuttora numerose vestigia. Un grande storico ne riscopre le tracce, sia nelle fonti letterarie e storiche, che negli insediamenti archeologici, ricostruendone sia i momenti di prosperità che il brusco declino.
Lo storico gallese Gwyn Jones (1907-1999), professore di Lingua e letteratura inglese nell’Università di Aberistwyth, è stato uno dei maggiori studiosi e traduttori delle antiche saghe medievali celtiche e norrene. A lui si deve la verifica
di come le antiche saghe della letteratura scandinava sulle esplorazioni e le colonizzazioni vichinghe di Groenlandia e Nord America fossero un fatto storico e non una mera leggenda.
Informazioni aggiuntive
Codice ISBN | 9788885711075 |
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Anno di pubblicazione | 2018 |
N° pagine | 405 |